Quattro donne diverse tra loro, ma legate da una colpa comune: l’infanticidio. All’interno di un ospedale psichiatrico giudiziario, trascorrono il loro tempo espiando una condanna che è soprattutto interiore: il senso di colpa per un gesto che ha vanificato le loro esistenze.
Dalla convivenza forzata, che a sua volta genera la sofferenza di leggere la propria colpa in quella dell’altra, germogliano amicizie, spezzate confessioni, un conforto mai pienamente consolatorio ma che fa apparire queste donne come colpevoli innocenti.
Clara, combattuta nell’accettare il perdono del marito, che si è ricostruito una vita in Toscana, sconta gli effetti di un’esistenza basata su un’apparente normalità. Eloisa, passionale e diretta, persiste ogni volta nel polemizzare con le altre, un cinismo solo di facciata. Rina, ragazza-madre, ha affogato la figlia nella vasca da bagno in una sorta di eutanasia. Vincenza, nonostante la fede religiosa sarà l’unica a compiere un atto definitivo contro se stessa. Ha ancora due figli, fuori, e per loro riempie pagine di lettere che non spedirà mai.
- Tipologia Lungometraggio
- Produzione The Coproducers, Faso Film, Ipotesi Cinema
- Regia Fabrizio Cattani
- Interpreti Clara | Andrea Osvart Eloisa | Monica Birladeanu Rina | Chiara Martegiani Vincenza | Marina Pennafina Luigi | Daniele Pecci Dott. Scalia | Pascal Zullino Giulia | Elodie Treccani
- Soggetto Tratto Dall’0pera letteraria “FROM MEDEA” di Grazia Verasani (Sironi Editore)
- Sceneggiatura Fabrizio Cattani e Grazia Verasani
- Musiche Paolo Vivaldi
- Montaggio Paola Freddi
- Costumi Teresa Acone, Sandra Cianci
- Scenografia Daniele Frabetti
- Fotografia Francesco Carini
- Suono Francesco Liotard